Come si studia? Il modo di studiare
più funzionale sembra quello di pensare, mentre si legge un testo, a ciò che
verrà espresso in seguito. Se il nostro pensiero corrisponde a quello che
risulta dal libro significa che siamo a un livello di logica simile a quella
posta in essere dal testo. Se giovani soprattutto possiamo cominciare a
reputare di trovarci ad una stato avanzato nelle individuazioni. Ove a darsi
non sia quanto da noi prospettato, ovvero nel caso contrario, confrontiamo il
nostro errore con gli elementi presentati dal testo così che eliminando quelli
appare possibile migliorare essa conoscenza. In entrambi i casi a essere
conseguita è una vittoria. Che risultino verificati essi approcci, o che dir si
voglia esse competenze acquisite, o che si arricchiscano per i passaggi
incontrati a concretizzarsi è quel procedere in una cultura che è divenuta
personale perché criticamente posta in essere. A essere percorsi sono stati,
infatti, essi processi che risultano all’opposto di ogni semplice
assimilazione. Essi risultano vivi e quindi effettivi perché pensati in proprio
e in interazione con gli altri.
Lezione del prof. Addona riportata da
Elena Russo, I C
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