giovedì 3 maggio 2018

LA DEFINIZIONE DI CULTURA

Molte potrebbero essere le definizioni di cultura. Sicuramente da ritenere per eccellenza da parte soprattutto di uno studente è quella che riguarda ciò che rimane dopo aver studiato. Dopo avere dimenticato alquanti fatti specifici a restare è una logica generale incentrata su un discorso dal quale potere accedere ai particolari attraverso il riconoscimento o soprattutto una reimpostazione della via tracciata e fatta propria da un pensiero che l’ha elaborata. Cultura, così come condizione, è anche quella di sapere da chi imparare.  Tanto significa già riconoscere gli elementi portanti così come richiesti. La scelta, dunque, dei maestri, là ove possibile, risulta già da una impostazione. Potrebbe accadere tuttavia che, allora che dispiegate alcune configurazioni, si pervenga a risultarne interessati. In tal caso essa scelta appare derivare dalle proposte che comunque devono essere riconosciute nella loro validità. La definizione di cultura può soprattutto essere riassunta anche nella celebre citazione di Aristotele ancorché ad essere usata sia la lingua latina: verum scire est per causas scire. Conoscere, in verità, - che potrebbe anche essere omesso - è il conoscere attraverso le cause. Sempre per questo filosofo una delle poche cose che non si può insegnare è la scelta del maestro che dipende già dalla capacità del giovane e non solo che ha già individuato i termini per i quali chiede appunto un riscontro o, in primo luogo, un potenziamento o ancora un dispiegamento in termini chiari e supportati.

CHIARA DE MIZIO HA ELABORATO QUESTA LEZIONE DEL PROF. ADDONA


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