mercoledì 24 maggio 2017

UNA REALTA’ STORICA PERVIENE A FORNIRE UN INDIRIZZO ALLA RICERCA

Nell’età ellenistica la cultura inizia a settorializzarsi, fatto questo che può essere letto sia in “negativo” che in “positivo”. Platone aveva iniziato a filosofare convinto di dover fare politica e prendere in mano, unitamente ad altri, la situazione della città. Aristotele era già consapevole che la politica non dipendeva da lui. Il ruolo del cittadino è stato assunto da altri a cominciare da Alessandro Magno. Lo stato più ricco e potente con l’ingresso dei macedoni-greci, in questo periodo, è l’Egitto e la città di Alessandria diventa il centro culturale dell’epoca. La quasi totalità degli scienziati si trasferisce in questa città. Alla specializzarsi appare fare da contrappunto quella visione generale che aveva caratterizzato il periodo precedente. La cultura si sposta nella biblioteca allontanandosi sempre più da quel cittadino che Socrate, innanzitutto, chiamava continuamente a partecipare. La filosofia, che prima inglobava quasi tutte le discipline tranne, in primo luogo la medicina, lascia il passo ad alquante scienze che iniziano a percorrere una strada piuttosto autonoma. Anche la tecnica comincia a separarsi dalla scienza; la prima si occupa della parte pratica, l’altra della teoria.

 Una lezione del prof. Addona riportata da Francesco D'Andrea, I C.

 

Nessun commento:

Posta un commento