lunedì 13 marzo 2017

COME L’ECCESSIVA CRITICA TENDE A FALSIFICARE

A proposito della premessa maggiore del sillogismo

Nel nostro libro di filosofia è riportato “per Aristotele, infatti, il rapporto tra due determinazioni di una cosa si può stabilire solo sulla base di ciò che essa è necessariamente, cioè sulla base della sua sostanza.  Per tornare al nostro esempio, volendo decidere se l’uomo è mortale, non si può che guardare alla sostanza dell’uomo (a ciò che l’uomo non può non essere)”. Abbiamo apprezzato l’impegno e l’acume dell’autore di queste considerazioni di spingersi in un’indagine approfondita al punto da ritenere alla base del sillogismo una sostanza, così come Aristotele in alcuni passi ha voluto proporre. Tanto però non appare rispondere a quello che Aristotele riteneva a proposito della costruzione di essa premessa. Egli perviene al concetto dopo avere osservato gli individui. Da una tale serie perviene alla costruzione delle premesse. Diverso e necessario risulterebbe, invece, il discorso allora che fosse possibile cogliere la sostanza così che una predicazione si trovasse da essa a derivare. La premessa maggiore, infatti, non risulta affidata a una sostanza, rappresentando una costruzione che non può costituire un universale, fatto questo dal quale si trova a derivare una validità delle conclusioni. Una eventualità diversa non arriva dunque ad essere esclusa. Di tanto Aristotele era ben consapevole.

Articolo scritto dalla IC da una lezione del professore Addona

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